A mio papà è stata riconosciuta un’invalidita’ al 100% grave, compresa la legge 104
(3 comma 3) mi sono recata nel punto ACI del mio paese per richiedere l’esenzione del bollo auto, ne è nata una discussione con la signora dell’ufficio, in quanto lei insisteva nel dire che faceva testo la data della visita medica ( 9 ottobre) mentre io insistevo nel far presente che le esenzioni partivano a decorrere dal 17 di settembre, data di presentazione della domanda, (cosa confermata peraltro anche da INPS da me contattato) la signora, era irremovibile, nonostante cio’ mi disse che comunque il bollo non lo avrei pagato (scadeva il 30 di settembre) premetto che mio papa’ è intestatario di due auto e quindi pagherebbe due bolli, oltretutto, a gennaio 2015, gli scade anche la patente e sicuramente non le verra’ rinnovata per tutte le patologie di cui soffre. Ricevo una telefonata dalla direttrice dell’ACI e mi dice che respinge la domanda, o meglio, l’accetta ma a partire dal prossimo anno. Mi domando, è fattibile una cosa del genere? Come mi devo comportare? Il mio papa’ ha diritto all’esenzione immediata oppure possono rigettarmela? Ma con quale scusa?

Gentilissima,
l’esenzione decorre dal periodo tributario in corso all’atto di presentazione della relativa istanza.
Ciò significa che le esenzioni partono a decorrere dal giorno della presentazione della domanda e non dalla data della visita medica. Suo padre ha il diritto all’esenzione ma nel periodo tributario, ossia nei giorni vicini alla scadenza del bollo auto. Una volta fatta, l’esenzione vale anche per gli anni successivi.
Inoltre il fatto che a suo padre gli scada la patente e probabilmente non le verrà rinnovata, non è strettamente correlato con il bollo auto, in quanto quest’ultimo è una tassa di proprietà perciò suo padre può sempre usufruire dell’esenzione anche se non patentato.

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