La pensione di reversibilita’ percepita dalla vedova, in caso di suo decesso, puo’ essere trasferita sul proprio figlio invalido al 100% che però risulta a carico del suo stato di famiglia successivamente al decesso del proprio coniuge?

Le condizioni per cui il figlio invalido al 100% possa godere della pensione di reversibilità, in quanto superstite al decesso della madre,sono:
– il coniuge anche separato (se il tribunale ha decretato il diritto agli alimenti) o, in casi particolari, anche divorziato;
– i figli che alla data del decesso siano minori, studenti che non svolgano attività lavorativa (fino ai 26 anni se studenti universitari); inabili indipendentemente dall’età;
– in alcuni casi specifici i genitori (ultra65enni, se non ci sono figli, nipoti, o coniuge e se sono a carico al momento del decesso); i nipoti (se minorenni e se i genitori non sono in grado di assisterli al momento del decesso); i fratelli e alle sorelle (se a carico e se non ci sono figli, coniugi, genitori o nipoti).

La normativa vigente prevede che “ai fini del diritto alla pensione ai superstiti, i figli di età superiore ai 18 anni e inabili al lavoro … si considerano a carico dell’assicurato o del pensionato se questi, prima del decesso, provvedeva al loro sostentamento in maniera continuativa”. (Riferimento: articolo 13 del Regio decreto legge 14 aprile 1939, n. 636 come modificato dalla Legge 903 del 21 luglio 1965 art. 22 comma 7)
Il termine “sostentamento” implica sia la non autosufficienza economica dell’interessato, sia il mantenimento da parte del lavoratore o pensionato deceduto.

Questo è al momento quello che possiamo riferirle in base alle informazioni da lei forniteci.