Toscana: contributi per favorire la mobilità individuale delle persone con disabilità

La Regione Toscana istituisce, in via sperimentale, per il 2018, un fondo di 200.000 euro finalizzato ad erogare contributi finanziari per acquistare o modificare autoveicoli utilizzati da persone con disabilità, o per il conseguimento della patente speciale. La stessa norma si prefigge di favorire l’attivazione da parte dei comuni di progetti pilota per predisporre un servizio di “car sharing” gratuito per le persone con disabilità. Il regolamento attuativo dovrà essere definito entro la fine di aprile.

Interventi atti a favorire la mobilità individuale e l’autonomia personale delle persone con disabilità”: si intitola così la Legge Regionale Toscana n. 81 del 28 dicembre 2017 che istituisce, in via sperimentale, per il 2018, un fondo di 200.000 euro finalizzato ad erogare contributi finanziari per acquistare o modificare autoveicoli utilizzati da persone con disabilità, o per il conseguimento della patente speciale. Vediamo i dettagli del provvedimento.

I destinatari degli interventi sono le personecon disabilità che si trovano in situazioni di grave limitazione dell’autonomia personale in possesso della certificazione di handicap in stato di gravità (come da articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992); oppure, in alternativa, i genitori o ad un componente del nucleo familiare della persona con disabilità. La situazione della gravità dell’handicap e la permanente incapacità motoria devono essere accertate dalla commissione unica di cui all’articolo 6 della Legge Regionale Toscana n. 60 del 18 ottobre 2017 (Disposizioni generali sui diritti e le politiche per le persone con disabilità).

I contributi finanziari riguardano i seguenti tipi di intervento:
a) l’acquisto di autoveicoli, nuovi adattati o usati da adattare, per il trasporto di persone permanentemente non deambulati;
b) la modifica degli strumenti di guida, ivi compreso il cambio automatico di serie, necessario per i cittadini portatori di handicap, con incapacità motoria permanente, titolari di patente di guida delle categorie A, B e C speciali;
c) la modifica dell’autoveicolo privato di un genitore o di un componente del nucleo familiare della persona con disabilità, necessario al trasporto del portatore di handicap, con incapacità motoria permanente e non titolare di patente;
d) il conseguimento della patente A, B o C speciali.

Ai destinatari degli interventi è inoltre richiesto che siano residenti in Toscana, in modo continuativo da almeno dodici mesi alla data del 1° gennaio dell’anno solare a cui si riferisce il contributo finanziario; che non siano proprietari di un altro autoveicolo adattato al momento dell’erogazione del saldo del contributo; e che non abbiano presentato domanda di contributo ad altri enti pubblici per lo stesso fine.

La norma stabilisce per ciascuna tipologia di intervento la spesa massima ammissibile, che corrisponde ai seguenti importi:

  • per l’acquisto di autovettura nuova o usata: 18.000 euro;
  • per l’adattamento di autovettura: 20.000 euro;
  • per l’acquisto di autovettura già adattata: 18.000 euro;
  • per il conseguimento di patente speciale: 1.500 euro.

Tali interventi hanno carattere sperimentale. Alla conclusione del periodo di applicazione (il 2018) sono sottoposti a verifica di efficacia ai fini di un’eventuale riproposizione degli stessi nell’ambito di un successivo intervento legislativo.

La norma impegna la Giunta regionale a disciplinare, entro centoventi giorni dall’entrata in vigore della stessa, con regolamento, la concessione di contributi, in rapporto ai requisiti economici del richiedente, alle condizioni del veicolo, e tenendo conto delle condizioni particolarmente svantaggiate.

La stessa norma si prefigge di favorire l’attivazione da parte dei comuni di progetti pilota per predisporre un servizio di “car sharing” gratuito per gli stessi destinatari di cui sopra. I progetti pilota vengono definiti entro e non oltre sessanta giorni dall’entrata in vigore della Legge in questione tramite linee guida approvate con deliberazione della Giunta regionale.

 

Simona Lancioni
Responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (PI)

 

Riferimenti normativi:

Legge Regionale Toscana n. 81 del 28 dicembre 2017, “Interventi atti a favorire la mobilità individuale e l’autonomia personale delle persone con disabilità”.

Toscana. Legge regionale n. 60 del 18 ottobre 2017, “Disposizioni generali sui diritti e le politiche per le persone con disabilità.”

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