I lungarni pisani, molto amati da poeti e scrittori fin dai secoli scorsi per la bellissima scenografia urbana descritta dalla lunga curva del fiume, diventeranno più vivibili nelle notti di primavera ed estate quando saranno percorribili solo da pedoni e ciclisti e dalle sole auto autorizzate.
Da venerdì 1 maggio, nei quattro lungarni Galilei, Gambacorti, Pacinotti, Mediceo potranno godere di uno degli spazi più belli della città, appositamente chiuso al traffico e raggiungibile con mezzi pubblici gratuiti.
Le navette circoleranno sulle linee Lam rossa e Lam blu e collegheranno i lungarni con il parcheggio scambiatore di via Pietrasantina e i parcheggi di Cisanello. L’arco orario del servizio navetta “Night Lam” è dalle 20,40 alle 2,30 con le seguenti modalità: prima partenza da Cisanello ore 20,40 e ultima partenza da Ponte di Mezzo per Cisanello ore 2,15 (arrivo 2,25); prima partenza da Pietrasantina ore 20,50 e ultima partenza da Ponte di Mezzo per Pietrasantina ore 2,20 (arrivo 2,30).
La frequenza dei passaggi è di 20 minuti. Alle fermate sono indicati gli orari dei passaggi. Sono esclusi i giorni del 1° maggio e 15 agosto, date in cui il servizio Tpl urbano non viene svolto.Il provvedimento di chiusura attraverso al Ztl notturna ha la seguente articolazione: nei mesi di maggio, agosto e settembre sarà valido il venerdì e il sabato sera dalle 22 alle 3; nei mesi di giugno e luglio il provvedimento sarà esteso anche a tutti gli altri giorni della settimana con le stesse modalità. L’accesso, ovviamente, continuerà ad essere consentito alle vetture dei residenti nel centro storico provvisti di autorizzazione Ztl, ai mezzi pubblici, ai taxi e alle persone con disabilità inseriti nella cosiddetta lista bianca, mentre le persone con disabilità possessori di concessione invalidi ma non inseriti nelle liste bianche dovranno comunicare il passaggio al numero verde 800086540 entro le 48 ore dall’avvenuto passaggio in ZTL. Tutti i veicoli parcheggiati sui lungarni potranno, inoltre, uscire dalla Ztl anche dopo le ore 22.
Fonte: ufficio stampa il tirreno Pisa