La diversità raccontata dai più piccoli, premiata la classe IV della scuola Primaria G. Casella di Filettole

La UILDM sezione di Pisa in collaborazione con il Coordinamento Etico dei Caregivers di Pisa, ha realizzato presso la Scuola Primaria G. Casella  di Filettole, due incontri di sensibilizzazione sul tema dell’educazione alla diversità attraverso il racconto di “Olly la formica”.

Gli incontri di sensibilizzazione realizzati alla Scuola Primaria di Filettole sono stati due, e ha interessato la classe IV.  E sempre per rimanere nella realtà, i bambini coinvolti hanno partecipato tutti e si sono anche divertiti molto ad indovinare le tante diversità che suggeriva loro “Olly la formica”.

 

La storia di questa buffa formica, la nostra amica Olly, ci racconta quanto sia importante il concetto di diversità e attraverso l’aiuto dei bambini delle due classi abbiamo iniziato un viaggio meraviglioso tra le tante diversità che il mondo ci riserva dalle più banali a quelle più complesse. Da lì abbiamo introdotto il concetto di disabilità che ha aperto il cuore e la fantasia dei bambini che con le loro meravigliose risposte ci hanno fatto capire quanto sia preziosa una mente innocente e dolce come quella di un bambino.

La mattinata del 26 febbraio è stata dedicata alla restituzione dei lavori del progetto da parte dei bambini/e della scuola.

Le bambine e i bambini, guidati dalle insegnanti, hanno infatti lavorato, dall’inizio di gennaio di questo anno, al progetto didattico che ha portato alla realizzazione da parte del gruppo classe di un libro interattivo denominato “Docky cerca amici”, con protagonista un piccolo robot, mirato a coltivare nei ragazzi la cultura del rispetto della diversità e di inclusione sociale, anche attraverso l’utilizzo di giochi autoprodotti usando le moderne tecnologie.

Il piccolo robot ci insegna che nel nostro percorso di vita è necessario portare con sè cinque ingredienti:

  • Rispetto
  • Dialogo
  • Sensibilità
  • Conoscenza
  • Inclusione

È stato bello vedere l’entusiasmo e l’impegno di alunne e alunni, guidati dalle insegnanti, profusi per un progetto basato su tematiche così importanti: un bel segnale per la nostra comunità, che fa ben sperare in cittadini del prossimo futuro, consapevoli e ben formati ai valori più alti di quella che chiamiamo Umanità.

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