Toscana: emanato il regolamento per accedere ai contributi per la mobilità delle persone con disabilità

Ammonta a complessivamente a 400.000 euro lo stanziamento approvato dalla Regione Toscana per finanziare interventi atti a favorire la mobilità individuale e l’autonomia personale delle persone con disabilità (acquistare o modificare autoveicoli, conseguire la patente speciale). Il Regolamento approvato lo scorso maggio rende finalmente attuative, sebbene in via sperimentale, le disposizioni emanate nel 2017. La procedura amministrativa inerente l’erogazione dei contributi è affidata al Centro Regionale per l’Accessibilità (CRA). Una apposito avviso pubblico definirà le due finestre di apertura: nel 2019 (per le spese sostenute nel 2018), e nel 2020 (per le spese sostenute nel 2019).

Ammonta a complessivamente a 400.000 euro lo stanziamento approvato dalla Regione Toscana per finanziare interventi atti a favorire la mobilità individuale e l’autonomia personale delle persone con disabilità (acquistare o modificare autoveicoli, conseguire la patente speciale). Il Regolamento approvato lo scorso maggio rende finalmente attuative, sebbene in via sperimentale, le disposizioni emanate nel 2017. La procedura amministrativa inerente l’erogazione dei contributi è affidata al Centro Regionale per l’Accessibilità (CRA). Una apposito avviso pubblico definirà le due finestre di apertura: nel 2019 (per le spese sostenute nel 2018), e nel 2020 (per le spese sostenute nel 2019).

 

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Come, a suo tempo, avevamo riferito, la Regione Toscana ha istituito, in via sperimentale, un fondo finalizzato a favorire la mobilità individuale e l’autonomia personale delle persone con disabilità tramite l’erogazione di contributi finanziari per acquistare o modificare autoveicoli utilizzati da persone con disabilità, o per il conseguimento della patente speciale. Il riferimento normativo è la Legge Regionale Toscana n. 81 del 28 dicembre 2017 (“Interventi atti a favorire la mobilità individuale e l’autonomia personale delle persone con disabilità”). Tuttavia, affinché tali disposizioni divenissero operative, era necessaria l’emanazione di un Regolamento attuativo. Regolamento che è stato approvato con la Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 602 del 6 maggio 2019 (e relativo Allegato A).

Vediamo qualche dettaglio.

Per il biennio 2019-2020 sono stati stanziati complessivamente 400.000 euro, che copriranno le spese sostenute nel biennio 2018-2019. Tutta la procedura amministrativa inerente l’erogazione dei contributi è affidata al Centro Regionale per l’Accessibilità (CRA) che risiede nell’Azienda USL Toscana Centro. Entro 60 giorni dall’approvazione della Delibera, l’Azienda USL Toscana Centro deve pubblicare un avviso pubblico, articolato in due finestre di apertura: la prima, collocata nel 2019, si riferisce alle domande che riguardano le spese sostenute nel 2018; la seconda, collocata nel primo trimestre del 2020, si riferisce alle domande che riguardano le spese sostenute nel 2019.

I destinatari degli interventi sono le persone con disabilità che si trovano in situazione di grave limitazione dell’autonomia personale in possesso della certificazione di handicap in stato di gravità (come da articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992); le persone con disabilità motoria permanente con patente di guida delle categorie A, B e C speciali; oppure, in alternativa, i genitori o ad un componente del nucleo familiare, ai fini ISEE, della persona con disabilità permanente. La situazione della gravità dell’handicap e la permanente incapacità motoria devono essere accertate dalla commissione unica di cui all’articolo 6 della Legge Regionale Toscana n. 60 del 18 ottobre 2017 (Disposizioni generali sui diritti e le politiche per le persone con disabilità).

Ai destinatari degli interventi è inoltre richiesto che siano residenti in Toscana, in modo continuativo da almeno dodici mesi alla data del 1° gennaio dell’anno solare a cui si riferisce il contributo finanziario; che non siano proprietari di un altro autoveicolo adattato al momento dell’erogazione del saldo del contributo; che non abbiano presentato domanda di contributo ad altri enti pubblici per lo stesso fine nei 24 mesi precedenti; che siano in possesso di patente di guida di categoria A, B o C speciale, con indicazione delle modifiche da apportare sul veicolo (nel caso di contributo per la modifica degli strumenti di guida); che abbiano un valore ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) riferito al nucleo famigliare del beneficiario non superiore a 36.000 euro.

È ammessa al contributo una sola tra le tipologie di spese sostenute per:
a) acquisto di autoveicoli nuovi o usati, adattati o da adattare, per la mobilità di persone permanentemente non deambulanti;
b) modifica degli strumenti di guida, ivi compreso il cambio automatico, necessario per i cittadini portatori di handicap, con incapacità motoria permanente, titolari di patente di guida delle categorie A, B e C speciali;
c) modifica dell’autoveicolo di proprietà di un genitore o di un componente del nucleo familiare della persona con disabilità, necessario al trasporto della stessa, con incapacità motoria permanente e non titolare di patente;
d) conseguimento della patente di guida delle categorie A, B o C speciali.

Per ciascuna tipologia di intervento è definita la spesa massima ammissibile:
–      per l’acquisto di autovettura nuova o usata: 18.000 euro;
–      per l’adattamento di autovettura: 20.000 euro;
–      per l’acquisto di autovettura già adattata: 18.000 euro;
–      per il conseguimento di patente speciale: 1.500 euro.

I contributi sono concessi sulla base della spesa effettivamente sostenuta e comunque entro i limiti massimi di spesa ammissibile. Qualora le spese eccedano i limiti massimi sono considerate ammissibili fino alla concorrenza dei rispettivi limiti massimi. I contributi riportati sono determinati sulla base di fasce economiche differenziate relative al valore della situazione economica equivalente (ISEE). Nel Regolamento sono indicati i criteri per definire le fasce economiche in questione.

Le domande sono esaminate dal CRA, che provvede a determinare il contributo spettante. Entro 30 giorni dalla data di conclusione di ciascuna finestra, verranno redatte le graduatorie, che saranno sottoposte all’approvazione dell’Azienda USL Toscana Centro.

Simona Lancioni
Responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (PI)

 

Per informazioni: cra@regione.toscana.it
 

Riferimenti normativi:

Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 602 del 6 maggio 2019, “Regolamento di attuazione dell’articolo 5 della legge regionale 28 dicembre 2017, n.81 (Interventi atti a favorire la mobilità individuale e l’autonomia delle persone con disabilità). Approvazione definitiva”, Allegato A.

Legge Regionale Toscana n. 81 del 28 dicembre 2017, “Interventi atti a favorire la mobilità individuale e l’autonomia personale delle persone con disabilità”.

Toscana. Legge regionale n. 60 del 18 ottobre 2017, “Disposizioni generali sui diritti e le politiche per le persone con disabilità.”

 

Vedi anche:

Centro Regionale per l’Accessibilità (CRA)

Toscana: contributi per favorire la mobilità individuale delle persone con disabilità, Informare un’h, 30 gennaio 2018.

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