Domiciliazione sanitaria (07.06.2007)
Sanità – Assistenza Sociale
E’ fruibile l’assistenza sanitaria esaustiva di tutti i servizi ASL locali per i cittadini domiciliati in comuni diversi da quello di residenza, trattasi appunto di c.d. domiciliazione sanitaria.
È tipico il caso di chi si trova a convivere per un certo lasso temporale con i figli o altri parenti stretti.
Si può scegliere un medico di base inserito nell’elenco di una ASL diversa da quella di residenza al momento della richiesta della domiciliazione sanitaria; la fruizione del medico corrisponde alla effettività della avvenuta domiciliazione ed all’inserimento nell’anagrafe assistiti.
Da ciò ragionevolmente discende la fruizione di ogni altro servizio del novero disponibile presso la ASL di spettanza.
La domiciliazione sanitaria comporta la temporanea e reversibile cancellazione dalla ASL di residenza.
La domiciliazione sanitaria è temporanea e dispiega i suoi effetti per un minimo di tre mesi e per un massimo di un anno: su questi dati temporali è possibile programmare il rientro nell’anagrafe assistiti di residenza in funzione dei peculiari servizi dei quali si vorrà fruire presso la stessa.
Dr. Matteo Mancini
Informarecomunicando – Centro d’informazione per la disibilità.
UILDM Sez. Pisa