Una giornata al mare con la UILDM di Pisa e Happy Wheels

«Bimbi, ma se si andasse al mare e si provasse a fa’ SUP?» L’idea che, in questo luglio bollente, invece di stare rinchiusi in un ufficio si potesse fare qualcos’altro è sorta spontanea, ed altrettanto spontaneamente si è concretizzata. Ad assecondare il desiderio del motivato gruppo di giovani disabili e non ci hanno pensato due Associazioni locali: la UILDM Sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e la Happy Wheels di Livorno. Così lo scorso martedì 18 luglio l’allegra brigata si è ritrovata a Calambrone (Pisa), ospite della Questura di Pisa, nel lido della Polizia di Stato locale. Una giornata vissuta in libertà e sicurezza anche grazie al lavoro di squadra di operatori e operatrici umani e animali.

«Bimbi, ma se si andasse al mare e si provasse a fa’ SUP?» Il SUP, per chi non lo sapesse, è l’acronimo di Stand Up Paddle (ovvero: stare in piedi con la pagaia), ed indica una disciplina a metà strada tra il surf e la canoa. Nella versione accessibile alle persone con disabilità le tavole sono molto più grandi e possono essere condotte anche da seduti. L’idea che, in questo luglio bollente, invece di stare rinchiusi in un ufficio si potesse fare qualcos’altro è sorta spontanea, ed altrettanto spontaneamente si è concretizzata. Ad assecondare il desiderio del motivato gruppo di giovani disabili e non ci hanno pensato due Associazioni locali: la UILDM Sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e la Happy Wheels di Livorno. Così lo scorso martedì 18 luglio l’allegra brigata si è ritrovata a Calambrone (Pisa), sulla spiaggia di Viale del Tirreno, ospite della Questura di Pisa e dell’amministratore delegato di Pages, Marco Lo Cicero, gestore del lido della Polizia di Stato locale. La spedizione è stata l’occasione per testare personalmente le sedie JOB (acronimo del napoletano “Jamm’O Bagno”, in italiano “andiamo a farci un bagno”), i SUP accessibili, i canotti e le tavole da surf. Commento professionale di un operatore: «una figata pazzesca!»

Si è trattato di una giornata vissuta in libertà e sicurezza anche grazie al lavoro di squadra di operatori e operatrici umani e animali. Le tavole da SUP sono state provate con il supporto dei cani da salvataggio Zizou, Floh ed Eva. Erano inoltre presenti Gianluca Citi, presidente di Happy Wheels e assistente bagnanti, Chiara Marchi e Silvia Cecchi, tecniche educatrici di nuoto, Mario Borsellini e Gianluca Fallani, maestri di salvamento, Romolo Tinozzi, bagnino e responsabile del bagno, Giuseppe Rizza, ispettore superiore in pensione della Squadra Mobile della Questura Labronica, Marco Zaccagni, presidente della Scuola Italiana Terranova, e Virginia Cardelli, referente nazionale per il salvamento di Opes Cinofilia. Oltre all’attività più propriamente fisica ci sono stati anche momenti di riflessione e di ristoro: un incontro con Edoardo Ghezzani, professore di Storia e Filosofia nonché ricercatore sulla Disabilità presso l’Università di Pisa, mentre il bar dello stabilimento balneare ha messo a disposizione la merenda.

Come sia stata vissuta questa esperienza lo racconta il giorno dopo Alessandro Pecori, un operatore della UILDM di Pisa: «La bellezza è stata nel come è stata vissuta questa giornata, non c’erano differenze ma diversità. Unire diversità in un unico sport e vivere le stesse emozioni allo stesso modo è impagabile e fa capire quanto sia importante il concetto vero e proprio di inclusione, ossia quel senso di appartenere a qualcosa – a un gruppo –, di essere liberi, di essere sé stessi senza paure e pregiudizi. Ieri ci siamo sentiti così, liberi di ridere e sorridere e superare i nostri limiti, perché a volte quello che ci sembra impossibile in realtà non lo è, e quello che conta è provarci e dire che ne è valsa la pena». E poi, ecco, per farsi un’idea basta guardare le foto. (Simona Lancioni)

 

Fonte: centro informare un’H Gabriele e Lorenzo Giuntinelli

Link d’interesse: https://www.informareunh.it/una-giornata-al-mare-con-la-uildm-di-pisa-e-happy-wheels/

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