Settecento euro l’anno per le famiglie con minori disabili. Domanda di contributo entro il 30 giugno.

Possono già essere presentate le domande per accedere al nuovo contributo istituito dalla Regione. Qui tutte le informazioni e la modulistica.

I residenti dei comuni di Calci, Fauglia e Vicopisano devono consegnare la domanda alla Società della Salute, quelli degli altri sei comuni della Zona possono rivolgersi direttamente al comune di residenza.

Settecento euro per ogni minore disabile nel in condizione di accertata gravità. E’ l’importo annuale del nuovo contributo per famiglie con figli diversamente abili stabilito dalla Regione.

Per presentare la domanda c’è tempo fino al 30 giugno 2022.  Tre i requisiti necessari: il figlio minore (possono accedere alla misura anche coloro che hanno compiuto 18 anni nel corso dell’anno) e il genitore che presenta l’istanza devono essere residenti entrambi in Toscana e parte dello stesso nucleo familiare e la famiglia deve avere un Isee non superiore a 29.999 euro annui.

La modulistica può essere scaricata anche dal sito ww.sds.zonapisana.it. I residenti dei comuni di Calci, Fauglia e Vicopisano devono consegnare la domanda, con allegata copia dell’Isee, all’apposito sportello della SdS (Via Saragat, 24 Pisa) aperto tutti i giovedì dalle 9 alle 12 oppure inviata via pec all’indirizzo sdspisana@pec.it. I residenti negli altri sei comuni della Zona (Cascina, Crespina-Lorenzana, Orciano Pisano, Pisa, San Giuliano Terme e Vecchiano), invece, dovranno rivolgersi agli uffici del Comune di residenza. Per fare richiesta è sufficiente essere residenti al momento della presentazione della domanda.

“Anche per questa misura gli uffici della SdS si sono messi a disposizione delle amministrazioni comunali che ne hanno fatto richiesta per facilitare il più possibile l’accesso al contributo, – sottolinea il presidente della SdS Pisana, e sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio -, un servizio doveroso per facilitare il più possibile l’accesso ad una misura che può alleviare la situazione di molte famiglie in difficoltà”.

 

Fonte:SDS Pisa

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