Emergenza caldo

La Società della Salute della zona pisana, come ogni anno ha attivato una serie di servizi dedicati agli anziani e alle persone fragili, per far fronte ai disagi dovuti al caldo. Per qualsiasi bisogno, per consigli, e anche per conoscere le attività in calendario nella zona pisana, è attivo il numero verde 800086540, che fuori dagli orari di ufficio mette a disposizione una segreteria telefonica dove lasciare il proprio nome e numero di telefono così da essere richiamati il prima possibile. Oltre al numero sono attivi gli sportelli dei “Punti Insieme”, così dislocati: a Pisa, Via Garibaldi,198, aperto il lunedì e il mercoledì con orario 9.00-12.00; giovedì dalle 16.00 alle 18.00, e il venerdì 10.00 alle 12.00 (tel 050 959859). Distretto di San Marco, via fratelli Antoni – circoscrizione 4: aperto il martedì dalle 10.00-13.00 e il giovedì 16.00-18.00 (tel 050 573714). Navacchio: via Toscoromagnola 1919, aperto il martedì dalle 16.00-18.00 (tel: 0507518229). Vecchiano: via della Rocca 26, aperto il martedì dalle 16.00-18.00 e il giovedì 10.00-12.00 (Tel: 050/954759). Marina di Pisa: Via F. Andò, 5: aperto il martedì dalle 15.00 alle 18.00 e il venerdì dalle 9.00 alle 13.00 (tel: 050/954682). A raccogliere le notizie meteo che provengono dal LAMMA, sempre nella zona pisana, c’è una rete capillare di interventi, denominata sistema di cure di prossimità, che monitora e interviene nelle situazioni di particolare criticità per quegli anziani fragili, perché soli o in condizioni di particolare precarietà sanitaria, che con questo caldo potrebbero veder peggiorare la loro situazione. Per richiedere questo tipo di interventi ci si può rivolgere all’assistente sociale che opera nel distretto socio sanitario più vicino al luogo della propria residenza. E’ bene che i soggetti più fragili, seguano delle piccole regole di comportamento da tenere sempre presenti in momenti come questo di particolare caldo, come aerare i locali di casa al primo mattino; limitare l’uso dei fornelli e del forno; preferire l’uso del condizionatore senza però abbassare eccessivamente la temperatura in casa. Per i pasti: scegliere un’alimentazione leggera, molta frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta. Bere molta acqua, o comunque bevande non alcoliche, senza caffeina. A letto evitare l’uso di coperte e pigiami aderenti, meglio un lenzuolo. Quando si esce: innanzi tutto evitare le uscite nelle ore calde (dalle 11 alle 17) ed evitare l’esposizione diretta al sole. Cercare di indossare vestiti di colore chiaro, non aderenti, possibilmente di cotone e lino; occhiali da sole e capello obbligatori. Infine una raccomandazione per i farmaci solitamente usati: leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni, e comunque conservare i farmaci nelle loro confezioni lontano da fonti di calore, sempre ad una temperatura inferiore ai 30 gradi. E’ bene ricordare che il caldo può potenziare l’effetto di molti farmaci utilizzati per la cura dell’ipertensione e di molte malattie cardiovascolari. E’ quindi opportuno effettuare un controllo più assiduo della pressione arteriosa ed eventualmente richiedere il parere del medico curante.

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Emergenza caldo

Consigli generali per affrontare il gran caldo senza rischi per la salute
Il decalogo del Ministero della salute (2014)
In condizioni di caldo estremo, le fasce di popolazione più colpite sono specialmente quelle che vivono nelle grandi città, in zone con poco riparo all’ombra, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione. Rischiano di più le persone anziane, specialmente se malate e in solitudine, che possono sviluppare rapidamente disidratazione, subire un aggravamento di patologie croniche (come quelle cardio-respiratorie), o essere vittime di un colpo di calore. In generale, però, una serie di semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore.
Si tratta di 10 semplici regole comportamentali in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
Ecco il decalogo:
1. USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA. Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
2. INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO. Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
3. RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc.. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 24°C – 26°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
4. RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
5. RIDURRE IL LIVELLO DI ATTIVITÀ FISICA. Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
6. BERE CON REGOLARITÀ ED ALIMENTARSI IN MANIERA CORRETTA. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.
7. ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA. Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
8. CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI. Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una Temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
9. ADOTTARE PRECAUZIONI PARTICOLARI IN CASO DI PERSONE A RISCHIO. Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
– consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici)
– segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacolgica
– non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
10. SORVEGLIARE E PRENDERSI CURA DELLE PERSONE A RISCHIO. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).

COME COMPORTARSI NEI CASI DI MALORE CORRELABILE AL CALDO ECCESSIVO?
-Contattare un medico in presenza di sintomi collegabili al caldo come malessere generale, mal di testa, astenia, vertigini, palpitazioni, ansia o in caso di ipotensione arteriosa.
-In caso di spasmi muscolari dolorosi, localizzati alle gambe, alle braccia o all’addome, soprattutto al termine di un’attività fisica intensa, spostarsi immediatamente in una stanza fresca o con aria condizionata, bere soluzioni reidratanti contenenti elettroliti. Consultare, eventualmente, un medico se i crampi persistono più di un’ora.
-Se una persona che assistete presenta cute calda, arrossata e secca, delirio, convulsioni e/o stato confusionale o perdita di conoscenza, contattare immediatamente il medico o il servizio di emergenza sanitaria (118). Mentre si aspettano i soccorsi, ove possibile, spostare la persona in una stanza fresca ombreggiata o con aria condizionata, far assumere alla persona una posizione sdraiata con gambe sollevate, spogliarla. Applicare impacchi freddi o rinfrescare il corpo con acqua fresca. Misurare la temperatura corporea. Non somministrare aspirina o paracetamolo. Attendere i soccorsi posizionando la persona priva di coscienza su un lato.

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